Alla scoperta di Monte Morello

Le colline fiorentine ideali per fare trekking, scampagnate ed un buon pranzetto

Il Monte Morello è l’unico rilievo di una certa importanza nella vallata fiorentina. Si trova nella parte nord-ovest della città ed è diviso tra i comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano e Vaglia.

Le cime principali del monte sono tre: poggio all’Aia (934 m), poggio Casaccia (921 m) e poggio Cornacchione (892 m).

Monte Morello è amato dagli escursionisti della zona, perché vicino e facilmente raggiungibile da Firenze. Venti minuti e dalla città si sale in montagna respirando un’aria diversa.

I sentieri ben segnalati del CAI sono numerosi, di diversa difficoltà e durata, sia su strada asfalta, che su sterrata. Uno dei punti più conosciuti da dove partire per fare trekking è la Fonte dei Seppi (590 mt.).

Da qui si può raggiungere Poggio all’Aia la vetta di Monte Morello in circa 1h e 30 minuti, oppure scendere verso Polcanto in 3h. Ma si può fare la cresta del monte in direzione dei ripetitori sopra Piazzale Leonardo ed anche attraversare tutta montagna fino alle Croci di Calenzano in 5 h circa. Insomma avete veramente l’imbarazzo della scelta.

Noi questi sentieri li abbiamo fatti più o meno tutti. Abbiamo fatto il sentiero delle “Tre Punte” partendo dalla Fonte dei Seppi, siamo scesi a Polcanto dalla Selletta. Da Cercina siamo saliti in mezzo al bosco fino a Piazzale Leonardo. Abbiamo seguito le orme della famiglia dei Medici alla scoperta delle loro residenze. L’anello di Cercina e quello della necropoli di Palastreto.

Insomma Monte Morello lo conosciamo molto bene ed ogni percorso che abbiamo fatto ci è sempre piaciuto.

Certamente il trekking più emozionante ed anche il più lungo (ben 8 h tra andata e ritorno) è stato quello che abbiamo chiamato “alla conquista della vetta”.

Io ed un mio amico (Iacopo) siamo partiti all’alba di un giorno di luglio dalla Villa Medicea di Castello fino ad arrivare a Poggio all’Aia con un dislivello positivo di quasi 1000 metri (se volete conoscere il percorso leggete qui).

Trekking e non solo…

Il territorio del Monte Morello è di notevole interesse, sia per la grandezza del patrimonio boschivo vicino alla città, sia per la presenza di numerosi reperti storici e di opere di valore artistico. Una menziona particolare meritano la chiesa di Cercina, il borgo fantasma di Carmignanello, numerose ville storiche (Villa Medicea la Topaia, Villa Marzi-Medici e Villa Aurora), alcune torri difensive e di avvistamento (ad esempio la Torre Baracca) e la Necropoli di Palastreto.

Purtroppo a Monte Morello sono collegati anche ricordi non positivi, in quanto essendo punto strategico durante la seconda guerra mondiale nella zona ci sono stati numerosi scontri tra partigiani e tedeschi ricordati in molte lapidi sparse ovunque.

Una la troviamo in località Fonte dei Seppi che racconta di un triste scontro avvenuto nel luglio del 1944 tra una banda della resistenza fiorentina ed un gruppo di soldati tedeschi. Morirono 13 fiorentini.

Un altro monumento ai caduti lo troviamo nel bosco di Cercina, in onore dei caduti di Radio CORA (COmmisione RAdio), un’emittente clandestina della resistenza.

Oltre che per fare trekking Monte Morello è un luogo ideale per una scampagnata estiva.

Ci sono diversi ristoranti ed agriturismi nella zona, per un pranzo all’aria aperta oppure per fare una bella merenda-cena. (così per fare due nomi vi possiamo consigliare l’Ulivo Rosso e La Bottega di Morello).

E se vi piace la campagna ai piedi del monte sul versante che guarda Firenze ci sono due località : Serpiolle e Cercina. Due luoghi ideali per vivere nella tranquillità della campagna ma a due passi della città.

In conclusione Monte Morello è un luogo tutto da scoprire. Adatto a qualunque esigenza. Ideale per un trekking giornaliero, per un pranzo fuori porta, o per passare qualche ora al fresco in estate.

Andate alla scoperta del Monte, come facciamo spesso noi, perché ogni volta ci sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

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